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Shrag - 15 dicembre, live @ Le Scalette Terracina (LT)

Diego Roma Filed Under: Etichette: , , , , , , , ,
Pop punk dal Regno Unito: dai B-52's alle Hole di Courtney Love e fino ai tempi nostri. Il sound esplosivo del quintetto di Brighton sbarca a Terracina

ShragVecchia scuola punk intrisa di pop, anche se di malavoglia. Sono prodotti strani quelli che escono fuori dallo shakeramento del punk inglese dei B-52's, la filosofia Riot Grrrl degli anni '90 e la "trappola" pop dei giorni nostri. Strani e interessanti. Come la creatura nata da queste tre scatenatissime ragazze (Helen King, Stephanie Goodman, Leigh Anne Walter) di Brighton, che insieme a due ragazzi (Bob Brown, Russell Warrior) formano gli Shrag. I cinque sono sulla scena ormai da almeno 3 anni ma fino ad oggi si sono fatti desiderare dagli appassionati del genere. Qualche golosissimo singolo, niente sito Internet, la band è stata alquanto sfuggente. Ma adesso è arrivata l'ora.

Sono in Tour in Europa, gli Shrag, per presentare il loro primo disco. Faranno tappa a Terracina, il 15 dicembre, a Le Scalette, locale coraggioso e spiazzante, che ancora una volta stupisce tutti e dopo il soul e le suggestioni caposseliane viaggia sulle frequenze scatenate del punk.

ShragCon Shrag abbiamo la netta sensazione di essere di fronte a qualcosa di familiare. Chi di noi non ha mai dato un ascolto alle Hole di Courtney Love, alla virulenza, rabbia, trasgressione della scena punk? Ecco, Aggiungeteci melodia e un approccio addolcito e avrete gli Shrag. Questi ragazzi hanno ascoltato i Clash e i B-52's a più non posso e ora stanno calcando la scena partendo dal paese più gravido di talenti musicali in Europa: il Regno Unito.

Chi mastica un po' la scena capisce cosa significa per una band accompagnarsi a gruppi come The Cribs, Love Is All, The Raincoats, Los Campesinos, Ill Ease, Partyline, French Toast, The Television Personalities. Parliamo di festival di levatura del Ladyfest Manchester. Gli Shrag sono abituati a stare su un palco, anche davanti a qualche migliaio di persone. Meglio prepararsi allora.

15 dicembre, ore 22 - LE SCALETTE - Terracina (Lt) INGRESSO LIBERO

Buona serata.

FONTI: Myspace

Vetiver + Fruit Bats - live@Beba Do Samba, 23 novembre 2009, Roma

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Lady Of The Sunshine - Smoking Gun

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Dall'Australia, un album nato insieme a un bambino che osanna la libertà espressiva. Angus Stone ha fatto centro

Nell'era della confusione e dell'assalto alle diligenze ci sono album che nascono in un vecchio serbatoio d'acqua e vengono "partoriti" mentre nella casa accanto nasce un bambino. Alle nostre orecchie ovattate da troppe "distrazioni di massa" è un toccasano il progetto di Angus Stone, songwriter australiano già impegnato con la sorella Julia nel 2008 con un meravoglioso album dal titolo A Book Like This e che ora esce con il suo nuovo nome Lady Of The Sunshine

Smoking Gun (aprile 2009) è un gioiello che potrebbe diventare una pietra miliare sulla strada dell'indie più creativo e originale, un album che punta tutto sulla libertà espressiva e la sperimentazione dei generi. Angus Stone non ha paura di rischiare: ha con sé una pistola fumante. Le canzoni di Lady Of The Sunshine (insieme ad Angus ci sono Govinda Doyle al basso e alla batteria, Caroline Pedler ha illustrato la copertina dell'album e il Jessie-Follow Studio ha curato il design) sono di una ricercatezza che di questi tempi è assai rara, si va dalle ballate al crossover, dal folk scarno alle cavalcate rock stile Rolling Stones ,fino al (post) rock più sosfisticato. Cotanta materia si risolve nella semplicità di canzoni belle. Alcune bellissime. E curate: vocette sullo sfondo, chitarre a volte ruggenti, a volte morbide e vaporose. Basta tastare la differenza tra una canzone come Home Sweet Home e White Rose Parade.



Angus racconta la lavorazione di Smoking Gun: "Sei settimane di registrazione nel 2008 in un vecchio serbatoio d'acqua sistemato da Finn (Govinda Doylendr), mentre la moglie ha cucinato la cena per noi, ha partorito un bambino, e noi abbiamo lavorato fino all'alba".

Qui non ne farei un caso e di sondaggi non abbiamo bisogno: da queste parti una tale completezza fa gridare al disco dell'anno. E l'anno volge al termine.

Buon Ascolto.

Fonti: Myspace, Facebook

Ascolta anche: Angus & Julia Stone

Russian Red - I Love Your Glasses

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Segnalazioni dal vecchio continente

Spagna
Russian Red
Si chiama Lourdes Hernandez ed ha appena 24 anni, la sua voce impietrisce. Molti la definiscono la Feist spagnola, a me pare già un unicum, ancorché acerbo. A lei è bastato un incontro con Brian Hunt, con il quale ha inciso un demo che ha sbancato su Myspace (70 mila visite). E' stato allora che è nato il progetto Russian Red, nome preso a prestito dal colore di un rossetto. E di rosso sembrano tinte le canzoni di Lourdes: rossa in un certo senso è la sua voce, rossa l'intensità dell'interpretazione, rosso anche quel po' di dolore che ne traspare.

In Spagna è già molto nota nei circuiti indipendenti, ma il vero salto di qualità lo fa con l'Lp I Love your Glasses del 2008, e divenuto uno degli album più apprezzati dalla critica. Russian Red ha vinto diversi premi, ma questo poco interessa. Meglio tastare con mano:

Russian Red - No Past Land


Chi avesse curiosità particolari può assistere ai suoi live su Youtube. Particolarmente accattivante ci è apparso questo video:



Buon ascolto

Fonte: Myspace, Youtube, Wikipedia

The Balconies, debutto esplosivo

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Jacquie Neville, Liam Jaeger e Stephen Neville conquistano Ottawa e Toronto e sono pronti per l'Europa. Al loro esordio




Canada Canada! Forza ed energia che di questi tempi ci vuole. The Balconies (proprio così, i balconi, sempre esposti al sole e all'aria fresca) sono Jacquie Neville, Liam Jaeger, e Stephen Neville. Tra Ottawa e Toronto sono già conosciutissimi e non ci metteranno molto a diffondersi anche in Europa e nel resto del mondo. Tutti giovanissimi, voce femminile che ricorda quella dei Land of Talk, hanno appena pubblicato il loro album di debutto.

Tra i commenti delle riviste specialistiche - naturalmente oltroceano - c'è chi già lo definisce "uno dei migliori album dell'anno" (iheartmusic.net). Ma gira così poco su di loro. Su Youtube l'unico video decente che può rendere l'idea è questo:



Questo è uno dei migliori gruppi dell'anno. Da queste parti ne siamo sicuri. The Balconies li abbiamo scovati per caso durante la perlustrazione sul blog I Guess I'm Floating, dove la band è comaparsa nella lista del Music Alliance Pact :: October 2009. E ce ne siamo invaghiti. La radio canadese CBC radio3 li elogia. Insomma, nient'affatto trascurabili.

Guano Padano - 18 novembre, live @ Le Scalette, Terracina

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Alessandro "Asso" Stefana, Danilo Gallo e Zeno De Rossi in un trio che va dal jazz a Morricone. Con Capossela, Marc Ribot, Mike Patton, Marco Parente e Bauselle nel curriculum. Da non perdere.

Torniamo a parlare di concerti in città, questa volta in veste "autunnale-e-quasi-invernale". Suoneranno il 18 novembre a Le Scalette, in via Posterula, i Guano Padano (di qui abbiamo già scritto qui), nuovo progetto in cui compare il musicista Alessandro "Asso" Stefana, chitarrista multiforme e poliedrico che ha suonato, in ordine sparso con:

- Vinicio Capossela
- Marc Ribot
- Mike Patton
- Marco Parente

Con lui il bassista Danilo Gallo, già El Gallo Rojo e Zeno De Rossi, altro musicista di Capossela.

Diremo che di Guano Padano, gli espertissimi che hanno ascoltato il disco in anteprima (Blow Up e Rumore tra le riviste sfogliate), scrivono voto "8".

Ma non è finita. A noi piace fare il nome di Ennio Morricone, al disco collabora il suo celebre "fischiatore" Alessandro Alessandroni, ultimamente in lizza con Baustelle. Ci piace citare Jeff Buckley, perché con i Guano Padano ha collaborato Gary Lucas, che di Buckley è stato chitarrista. Ci piace citare Uri Caine, perché con "Asso" ha collaborato il clarinettista e infine... ci piace citare Bobby Solo, rinato in veste indie con un cameo per i Guano Padano. Può bastare? Ascoltateli.

Il concerto è a Le Scalette, il 18 novembre prossimo, ad ingresso libero.
Organizzazione by Marco Fauciello e BookolicArt.

Link utili: Alessandro "Asso" Stefana, Guano Padano