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The Wave Pictures, l'onda anomala del pop inglese in concerto a Terracina

Diego Roma Filed Under: Etichette: , , , ,
In concerto il 16 dicembre al Pub Alter Ego - Terracina (LT)

E questa volta tocca all'Inghilterra del pop, che ci invia una vera ondata di novità. Loro sono The Wave Pictures, gruppo attivo già dai primi Duemila ma saliti alla ribalta delle cronache musicali con il nuovo lavoro "Susan Rode The Cyclone". Che dire, uno spaccato della migliore Inghilterra, che ammicca ai Beatles ma sa farsi indie, arricchendo il rock di trasversalismi insoliti e altamente godibili. Violini, trombe, percussioni gravitano intorno all'ossatura folk-pop di questa band che ha incuriosito al punto da essere distribuita dall'indipendente Moshi Moshi, che ha prodotto musicisti come Fanfarlo, Bloc Party, Hot Chip, Architecture in Helsinki.

Giovanissimi, sempre zaino in spalla, Dave Tattersall, Franic Rozycki, Jonny Helm battono il ferro finché è caldo. Noi, in questo senso, gli daremo una mano.

Il video



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L'intervista a Ondarock

Arcarde Fire - The Suburbs new Video (choc!!!)

Diego Roma Filed Under: Etichette: , , ,

Il singolo che da il nome al nuovo disco di Arcade Fire è diventato un video, realizzato dal regista Spike Jonze. The Suburbs si trasforma in un video choc, che racconta la violenza, la barbarie, il controllo poliziesco delle periferie, viste con gli occhi di giovanissimi ragazzi in bicicletta.










Come sempre Arcade Fire non tralasciano il loro messaggio sociale. Un grande clip per una grande canzone. Notare il Cameo, Win e Regina (due membri della band) travestiti da poliziotti. Dei veri bastardi!!

Fonte
Igif

The Mariner's Children - New Moore Island Ep (out now!!)

Diego Roma Filed Under: Etichette: , , , ,
Nuove orchestrine crescono. Da Arcade Fire a Bowerbirds, dal Regno Unito folk alternativo in arrivo

Sono inglesi ma il folk lo suonano guardando alle varietà Usa. Un collettivo formato da sei membri di base (BENEDICT RUBINSTEIN - Guitar, Banjo, Mandolin, Vocals. DANIEL MATTHEWS - Guitar, Banjo, Accordion, Piano, BECCA MEARS - Cello EMMA KRAEMER - Violin, Vocals MARCUS HAMBLETT - Double bass, Vocals FELIX WELDON - Drums EMMA GATRILL - Accordion, Vocals) e supportato da altri musicisti (Lizzie Ogle - Violin, Olly Joyce - Drums, Harry Carter Owen - Drums, Cathy Cardin - Vocals). Una barca di gente, un'orda di suoni bucolici e melodiosi.

I Carved Your Name Into The Ground



L'approccio è quello alla Bowerbirds, ma a tratti più scatenato e basta guardare l'entusiasmo loro e dei loro fans su Facebook per capire che sta nascendo un altro gruppo genuino e talentuoso in quell'Inghilterra che recentemente non sta cacciando grossi talenti. Il disco è prodotto dalla etichetta indipendente Broken Sound Music, è il loro primo ep New Moore Island, che presenteranno il prossimo 11 novembre al The Luminaire
di Londra. Tutto pronto insomma per questo combo di giovanissimi musicisti che spaziano dagli Arcade Fire agli Iron & Wine, fai Bowerdbirds a Bonnie Prince Billy. Seguiteli con attenzione.

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Tomek Mirt - Handmade Man

Diego Roma Filed Under: Etichette: , , ,
Foto By: http://www.apostazja.serpent.com.pl/images/news/brazil_ap2.jpgTomek Mirt, musicista e graphic designer, suona con Brasil and the Gallowbrothers Band (ex One Inch Of Shadow) e da solo. Elettronica analogica, atmosfere stranianti buone per paesaggi da nouvelle vague, per sperimentalismi sonori ma anche visivi, votati ad un'introspezione spietata. Strumenti classici come tromba e chitarra vengono registrate sul campo, su nastro analogico. Mirt è di origine polacca, conta cinque album da solista: Rain in City of Myrrh and Forget-Me-Not (2001 Cat|Sun), Journey through the city or six strange signs in Molnars diary - (2002 Cat|Sun/Foxy Digitalis), Most (CDR 2003 Malachit, LP 2009 Cat|Sun/Nefryt), Oh! You are so naive! (2006 MonotypeRec.), Handmade Man (2010 Cat|Sun) and one with T. Gadomski - Si Si (2008 MonotypeRec.).

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Iori's Eyes e il mondo salvato da una balena gialla

Diego Roma Filed Under: Etichette: , , , ,
Terracina, 25 novembre 2010@Alter Ego


Perché tutto finisca nell'enorme pancia di una balena gialla c'è bisogno che il mondo sia una fantasmagoria, che prendano forma i fantasmi buffi e grotteschi ma anche inquietanti e reali, della propria mente. C'è bisogno, forse, anche essere un po' burattini, un po' Pinocchi costretti nel mondo della fantasia, dove sognare e illudersi può essere a un tempo la via d'uscita e una trappola ingannevole.

Clod e Sofia, in arte Iori's Eyes, sono intrisi di questo mondo fantasmagorico e fragile. Loro, nati dalla pancia dalla grande balena che è la città di Milano, cresciuti nella grande bugia della metropoli con in testa l'unica verità della musica, raccontano con una immaginazione fervida sogni, incubi e suoni del nostro tempo. Le loro storie hanno trame da fumetto sbilenco e noir, le melodie la forma dello schizzo contemporaneo tutto istinto, colore e sentimento. Sanno crare un immaginario, Clod e Sofia, giovani musicisti finiti sotto l'egida di Federico Dragogna dei Ministri, che di quella "cricca" di Milano che sta dando nuovo impulso alla musica indipendente italiana è il più autorevole esponente.



Già da noi al seguito del duo balearic pop JJ, Iori's Eyes tornano a Terracina il 25 novembre prossimo all'Alter Ego. La fuga in avanti la tentano strizzando l'occhio all'elettronica e alla dance di Matter of Time, nuovo singolo che accantona per un attimo ballate fragili e calde per lasciare spazio ad altre reminiscenze, ai falsetti eighties, giri più elementari e ugualmente sognanti.

Scrivono di ogni cosa gli Iori's Eyes, delle giornate da flaneurs trascorse tra la stazione centrale e i quartieri periferici, dei paesaggi a volte ostili della città che necessitano di essere trasformati in qualcosa di bello e struggente, della decadenza di stili di vita e costumi che finiscono per essere l'argomento poetico per eccellenza. Dopo un tour che li ha portati nel Regno unito, tornano a girare l'Italia con Saphary Deluxe, booking sceltissimo e attento alle evoluzioni dell'indie, con al seguito un nuovo batterista che annuncia anche cambiamenti nello stile. Delicatissimo il loro primo Ep, And Everything Fits In The Yellow Whale, apprezzato all'unanimità da pubblico e critica.

Un live fitto di emozioni, sicuramente da rivedere per chi ha già avuto il piacere, da non farsi scappare per coloro che sono ancora in mare, naufraghi in attesa di essere inghiottiti da una bellissima balena gialla.