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Terracina, arrivano i Mahjongg

Diego Roma Filed Under:
Domenica due agosto, live al Punto Brazil

Un coacervo di generi musicali ben congegnato tanto da perderne il conto. Così si può riassumere la musica dei Mahjongg, band americana che mutua il nome da un gioco di società cinese. Dal funk all'elettronica tribale, fino al punk e all'art rock, i Mahjongg sono una delle band più intriganti del momento nel panorama della musica internazionale.

Kontpab il disco che vengono a presentare a Terracina domenica 2 agosto allo stabilimento Punto Brazil.

Il sound aggressivo e sempre straniante non smette mai di stupire, ed è corredato da una performance visiva tutta da gustare sul palco. I quattro elementi si dispongono infatti tutti in fila e allo stesso livello davanti al pubblico, compresa la batteria. Una carta vincente per invitare al ballo e al contatto diretto tra pubblico e artista, in un'esplosione di suoni che si servono di strutture poliritmiche e tribali, chitarre, jingle. Poi tutto si perde nella pura improvvisazione. L'ingresso al Punto Brazil è completamente gratuito.

FONTE:
Myspace

Hugo Race al museo del Brigantaggio di Itri

Diego Roma Filed Under: Etichette: , , , , , , , ,

Ha suonato le sue ballate blues acide e intense per oltre un ora il celebre e controverso musicista australiano Hugo Race, ex Bad Seeds con Nick Cave e ex leader dei True Spirit CaGa (Cineteca Atomica Garigliano) che ha allestito uno stage di tutto rispetto nel piazzale esterno del museo del Brigantaggio. Una scelta azzeccata; d’altra parte cosa è Hugo Race se non un brigante?



Voce roca e tenebrosa, profilo snello ai limiti, approccio da cowboy e un romanticismo errante e clandestino, impresso nelle cavalcate musicali del suo repertorio.


Una serata coraggiosa e inaspettata, i giovani sono accorsi per assistere alla performance – più unica che rara – di questo dinosauro della musica accompagnato da violinista e chitarrista italiani (De La Vega) e da Erik Van Doo dei Willard Grant Conspirancy. Il tutto sulle bellissime colline di Itri.

Green Sky Accident - Drops Of Color

Diego Roma Filed Under:


UN duo norvegese che suona un pop originale e grazioso. I Green Sky Accident (Stian Mathisen e Tore Torgrimsen) debuttano con il lavoro “Drops Of Color”, tra stornelli e folk-pop fino ad ammicchi shoegaze. Non mancano campionatori e elettronica varia, per la quale i due si servono di vari altri aiuti.

Notevoli le canzoni presenti sul Myspace, azzeccata la recensione di OndaRock questa grazia sempre nuova che arriva dal nord, pulita, scandinava. Da ascoltare senz'altro, e se capita anche da avere.

A Grave With No Name

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Alex Shields, Regno Unito


A Grave With No Name suona un po' come Sparklehorse, almeno a primo impatto. L'attitudine compositiva è certo la stessa. A suonare è solo lui, Alex Shields, maledetto factotum, che suona nella sua stanza da letto, mescola, fonde, produce suoni. Curioso senz'altro ascoltare il suono un po' retrò di certo grunge, la malinconia disfattista e metallica alla Matthew Ryan, lo shoegaze che richiama i My Bloody Valentine. Ancora si sa poco di questo A Grave With No Name, progetto inglese (londinese), che per il momento è disponibile con questo Ep omonimo, e risicatissimo di musica su My space.

Stone Setting si può ascoltare su Youtube:



Poi c'è Underpass



Il sito RCRD LBL in realtà ne ha parlato in tempi non sospetti. Una canzone relamente registrata in camera dal letto è questa: And We Parted Ways at Mt Jade. Non quella che si può dire una canzone estiva. Ma tanto è.

Dente, Lara Martelli, Enzo Avitabile live

Diego Roma Filed Under:
Ecco come è andata la Festa del Mare










Africa Unite, Dente, Lara Martelli, Enzo Aviabile live @ Terracina

Diego Roma Filed Under:
Il 17-18-19 luglio, Festa del Mare, arena "Il Molo" e Spiaggia di Levante

E' arrivato il momento di segnarselo, anche perché è indispensabile esserci. Dal 17 al 19 luglio a Terracina quest'anno la Festa del Mare sarà tutta all'insegna della musica. Questo il cartellone:


Sugli Africa Unite è superfluo soffermarci, sarà un concerto mozzafiato e di questo dobbiamo ringraziare il Comitato dei Festeggiamenti della città di Terracina, la booking agency Estragon e l'organizzatore Marco Fauciello. Il concerto costa 10 euro e comprende una birretta. Quanto a Enzo Avitabile & Bottari (gratuito) è tra i più rinomati compositori di folk popolare partenopeo e si esibirà con 24 elementi sul palco, tra cui i suoi Bottari.

Vorrei invece soffermarmi di più, per i lettori di questo blog, sui due cantanti italiani che costituiscono una interessante novità per il panorama indie italiano: Lara Martelli e Dente, e vorrei farlo con due video.
Lara Martelli è italo-finlandese e presenta il suo nuovo lavoro, Cerridwen, ha mille sfaccettature. Provate a fare la differenza tra questi due video.

Lara Martelli - NYC Sunset



Lara Martelli - Orchidea Porpora


Sito Ufficiale
Myspace

Un ringraziamento va alla Ginding Halt, al Circolo Onda del Circeo e a Marco Fauciello.

Dente invece è un poeta scanzonato e ironico che parla d'amore in un modo originale. Sta spopolando nel paonorama indie, basti per tutti questa canzone che a me ha fatto ridere e commuovere a un tempo.

Dente - Vieni a Vivere



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Myspace

Il live di Dente è stato curato dalla CYC Promotions, grazie al supporto del Circolo Onda del Circeo e da Marco Fauciello.

Vi aspettiamo il prossimo weekend, non mancate! Per info e prevendite:

diegoroma3@gmail.com
Marco Fauciello: 340/4060140

Spanish Prisoners - Los Angeles Guitar Dream

Diego Roma Filed Under:


Hanno trovate strane gli Spanish Prisoners, non sai mai dove ti trovi, quello che ti stanno offrendo. Prendi per buono quello che suonano, giochi al gioco delle tre carte, segui con l'occhio quella giusta ma quando scommetti perdi sempre. E allora ci riprovi, un po' arrabbiato un po' incredulo. Volete sapere perché?

Gli Spanish Prisoners prendono il nome da una tipica truffa all'americana, che consiste nel raggirare turisti ignari e presi nella rete per la loro eccessiva buona fede. Di questo è fatta sostanzialmente la loro musica. Salvo per il fatto che la truffa - come succede con l'arte a differenza della vita - va a tutto vantaggio del truffato. Fossero tutti così gli imbrogli.

Sembrava essere la carta del pop psichedelico, con quei suoni tanto in voga nei '60. Ti giri verso l'amico e ammicchi: "Scommettiamo?". E perdi, perché al secondo pezzo tirano fuori una melanconia che strizza l'occhio agli Smiths. Allora sembra che ci sei ma al prossimo giro ti accorgi di essere entrato in sintonia con una vena dark, poi pensi ai Pavement e ai Flaming Lips, al garage punk, ma anche stavolta la carta giusta è un 'altra: magari una folk song fatta di violini e una chitarra lontana, scarna fino all'osso e che sembra suonata in un saloon. Spanish Prisoners, non c'è dubbio.

Hanno debuttato acclamati da pubblico e critica con l'album Songs to Froget (Exit Stencil 2008), guidati dal cantautore Leo Maymind. La band è stata invitata a suonare con Daniel Johnston, John Vanderslice e i Foals; ed è comparsa in prima pagina come Band of the Week sul Paste Magazine, intervistati dal Brooklyn Vegan e il NYC Taper.

Ora escono con l'ep "Los Angeles Guitar Dream", scaricabile gratuitamente sul loro sito Internet e che contiene, ancora una volta, le tre carte (tre canzoni) su cui scommettere. A volte fanno pensare ai Grandaddy, altre ai Cure, ma vacci a capire.

FONTI:
Sito Ufficiale
Myspace
I Guess I'm Floating