The end's not near
Stoppate la radio. Questa è' una notizia di non poco conto per le persone con cui ho condiviso nel tempo momenti e gusti musicali.
Dopo l'ultimo, meraviglioso The End is Near (2004) - che era succeduto al bellissimo Newness Ends (l'ossessione della fine, appunto) - annunciano l'uscita del nuovo album per il prossimo settembre. E lo fanno postando un video della canzone che apre quel lavoro, The end's not near (va a capire...), mai visto prima. E' qui che io cascai nel 2004: in questo soffice, melanconico e liturgico brano in cui le chitarre sembrano violini e tutto il mondo sembra dirigersi verso una plumbea, dolce, melodica catastrofe.
Band misconosciuta nata dalle ceneri di Bedhead (ancora più sconosciuti), capitanata dai fratelli Matt & Bubba Kadane, entrambi chitarristi (e qui di chitarre se ne sentono, ma in un modo molto particolare), uno di loro insegnante di storia e letteratura moderna, mostri sacri nel mio piccolo olimpo rock.
Avari più che mai di apparizioni e di videoclip, alcuni loro vecchi lavori con Bedhead sono ormai introvabili. Quanto di meglio abbia fatto in tutte le epoche il (post) rock. Di sempre.
Non voglio lasciarmi andare troppo ai soggettivismi, altrimenti strabordo, ma The New Year è veramente un linguaggio nuovo, una grammatica soffice e sofisticata, che cresce come una marea, stride e commuove come la nostra anima: è filosofia della musica.
Tutte le informazioni qui e qui
Prego, non sottovalutare.
Buon ascolto.
Stoppate la radio. Questa è' una notizia di non poco conto per le persone con cui ho condiviso nel tempo momenti e gusti musicali.
Dopo l'ultimo, meraviglioso The End is Near (2004) - che era succeduto al bellissimo Newness Ends (l'ossessione della fine, appunto) - annunciano l'uscita del nuovo album per il prossimo settembre. E lo fanno postando un video della canzone che apre quel lavoro, The end's not near (va a capire...), mai visto prima. E' qui che io cascai nel 2004: in questo soffice, melanconico e liturgico brano in cui le chitarre sembrano violini e tutto il mondo sembra dirigersi verso una plumbea, dolce, melodica catastrofe.
Band misconosciuta nata dalle ceneri di Bedhead (ancora più sconosciuti), capitanata dai fratelli Matt & Bubba Kadane, entrambi chitarristi (e qui di chitarre se ne sentono, ma in un modo molto particolare), uno di loro insegnante di storia e letteratura moderna, mostri sacri nel mio piccolo olimpo rock.
Avari più che mai di apparizioni e di videoclip, alcuni loro vecchi lavori con Bedhead sono ormai introvabili. Quanto di meglio abbia fatto in tutte le epoche il (post) rock. Di sempre.
Non voglio lasciarmi andare troppo ai soggettivismi, altrimenti strabordo, ma The New Year è veramente un linguaggio nuovo, una grammatica soffice e sofisticata, che cresce come una marea, stride e commuove come la nostra anima: è filosofia della musica.
Tutte le informazioni qui e qui
Prego, non sottovalutare.
Buon ascolto.