Siamo al nord, precisamente a Reykjavik, Islanda, per conoscere un nuovo musicista di nome Björn Kristiansson, per gli ascoltatori Borko. Elettronica? Ebbene si, ma non si vede. Se amate la melodia e la ponete al primo posto dimenticate il cliché che l'elettronica è musica fredda. O meglio, ascoltate Borko e poi verificate se vi siete ricreduti.
Si è vero c'è lo zampino del digitale, ma ad ascoltare le manipolazioni di Björn Kristiansson, capaci di suggerire visioni inaspettate, questa considerazione ha poca importanza. In fondo deve proprio essere una prerogativa dei nord europei evocare e disegnare paesaggi e colori. Abbiamo le nostre brave esperienze con Sigur Ros (concittadini) e Bjork.
Allora non leggete oltre queste chiacchiere e passate subito all'ascolto. Sono componimenti brevi, ispirati, per usare le parole dell'autore che rubiamo da RCRD LBL, "da grandi musicisti e la musica di scena qui in Islanda. Sono ispirato ai bambini nella scuola dove lavoro. Sono ispirato da persone buone. Sono ispirato da persone cattive. Sono ispirato dalla musica che ascolto di volta in volta nel tempo. Sono ispirato dalla felicità. Sono ispirato dalla tristezza. Sono ispirato dal sole e dalla neve. Sono ispirato dai pazzi dopo i party. Sono ispirato dal buon cibo. Sono ispirato dall'alcol. Sono ispirato dalle sfere a specchio. Sono ispirato dai rumori".
Sarà per questo che Borko titola il suo lavoro Celebrating Life, un album credo difficile da trovare tanto quanto il suo vissuto sulla Rete. Io vi segnalo in particolare le bellissime Spoonstabber e Dingdong Kingdom, la prima pare sia stata scritta dopo una bella bevuta di Punch.
Andiamo ad ascoltarlo, concediamo più di un ascolto, facciamo finta di sentire musica classica, distraiamoci, costruiamo braccialetti o rassettiamo casa, pensiamoci parte di un film dal titolo "Delicious" e beviamo anche un Punch.
Quando ci affacciamo alla finestra è sceso il buio, eppure un'impercettibile luce ci dice che...
Esce per la Morr Music
FOTO BY: Iceland Air Waves